lunedì 13 giugno 2011

Da un grande Potere deriva una grande Responsabilità.

Ci vuole una catastrofe naturale come Fukushima per smuovere globalmente la massa addormentata a dire no al nucleare? Il problema non è tanto dire no al nucleare, ma dire si al "dovrò rinunciare a qualcosa perchè l'energia costerà di più". Qui sta il problema. Sono tutti favorevoli ad avere un pianeta pulito e felice, alle energie rinnovabili e alla pace. La realtà è però che appena ci viene chiesto di fare qualcosa di concreto nella propria vita quotidiana (come riciclare i rifiuti, diminuire i consumi, pagare di più l'energia privilegiando quella pulita) moltissimi hanno qualche scusa per non prendersi le proprie responsabilità. Le responsabilità di Cittadino del mondo. Puntiamo il dito contro i politici e le multinazionali, ma siamo i primi che personalmente chiudiamo un occhio (o due) sul nostro agire concreto quotidiano che, seppur piccolo, ha risvolti  che si diffondono a effetto domino su tutti. Io  non dico di non usare mai più l'auto da un giorno all'altro o di non bere mai più dai bicchieri di plastica (qualche volta può accadere!). È l' atteggiamento di menefreghismo che è dannoso. Lo stesso atteggiamento, con le stesse scuse, viene adottato da chi poi ai grandi livelli provoca dei danni incalcolabili (vedi Cernobyl, Golfo del Messico,...).
C'è di sicuro qualche idiota in giro che non sa, ma a mio parere la maggior parte delle persone è esattamente consapevole di ciò che non "andrebbe fatto" ma fa finta di non vedere se stessa mentre le fa!
Vado a far la spesa e uso ogni settimana 8 sacchetti di plastica fatti col petrolio? O sono ignorante come un muflone indonesiano o me ne frego altamente. La scusa "tanto non serve a niente perchè gli altri inquinano di più" non regge più. Punto. Ho notato con la mia esperienza personale che fare la cosa "giusta" ecologicamente non è solo positiva per il fatto in se', ma ha anche un riflesso su tutti quelli che, vedendomi farla, si sentiranno più propizi a seguire il buon esempio. Se per eccesso tutti usassero sacchetti di cotone per far la spesa, l'unica larva che dovesse usare quelli di petrolio si sentirebbe alquanto in colpa. Invece no, ci sono almeno 99 persone nello stesso supermercato che regolarmente acquistano il sacchetto in plastica perchè "tanto lo fanno tutti". Non lo fanno tutti, lo fanno tutti gli ignoranti. E l'ignoranza crea stereotipi che dilagano come funghi. Un giorno mi sono alzato e guardandomi allo specchio mi sono detto: prenditi la briga di non essere uno di quei 99 che hanno i funghi al posto del cervello. Suvvia.
Per tornare a un discorso più generale, spero tanto che l'umanità decida di fare tutto il possibile per rendere la propria vita quotidiana positiva in tutti i sensi (sia per la propria salute che per quella del pianeta), senza che vi sia bisogno che esplodano centrali nucleari, che l'aria diventi irrespirabile, che le guerre distruggano le risorse naturali, che i mufloni afgani si estinguano, che certi tipi di malattie (dovute allo stile malsano di vita) dilaghino decimando la popolazione, che le globalizzazione omologhi le culture di tutto il mondo e che la Paura sia sempre il fattore preponderante a influire sulle scelte di politica locale e internazionale.
In fondo se amiamo noi stessi e i nostri figli dovremmo anche amare il pianeta in cui vivono e prendercene cura con PIACERE. Reciclare con piacere, mangiare sano con piacere, prendersi cura di noi con piacere.
Con questo finisco e vi mando un sorriso a tutti.
Anam

PS: Il sorriso è straordinario perchè è un regalo che arricchisce quello che lo riceve senza impoverire quello che lo da... e nei paesi "più civilizzati" del mondo è un regalo che sempre meno viene condiviso. Forse perchè nessuna pubblicità ci ricorda di farlo?
PSS: Per essere felice tuo figlio non ha bisogno di un sorriso, ma di un nuovo frigorifero, ricordatelo sempre!

1 commento:

  1. Grandissimo Naga, ammiro il tuo spirito e condivido la tua causa. Viva i pionieri del sorriso! ;-)
    G.

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