domenica 10 aprile 2011

Yercaud, India del Sud.


Salve a tutti,
eccomi qui dunque, a scrivervi da uno sperduto internet point nel profondo sud dell India. Come state? Io splendidamente rilassato. A Yercaud mi trovo ora. E' situato nel Tamil Nadu, regione con una cultura e una lingua molto differenti dal resto della nazione. Di origine dravidica, qui la cucina e' da sempre vegetariana...ma tremendamente piccante...e cio crea un po di problemi al vecchio Naga!
Ho iniziao il campo di volontariato lunedi e i giorni sono davvero volati. Siamo solo 4 persone perche 2 persone si sono ammalate prima del campo quindi non sono venute, e una ha semplicemente dato un gran bidone ('na spagnolaaaa). Oltre al capogruppo Pradeep, un indiano di 28 anni dallo sguardo perennemente sorridente, vi sono due coreani: Lahul (24) e la bella Lilly (21). Con tutti loro ho instaurato una bella e serena amicizia e le giornate passano in una rilassata calma (interrotta solo dalle grida dei bambini, dai clacson e of course dai miei soliti commenti inappropriatamente ciocco-festaioli che in inglese suonano a volte un po troppo fuori luogo!!). Sto prendendo l accento inglese tipico indiano...very gut.
Il lavoro. Abbiamo visitato un paio di scuole (dove i bambini sono fantastici e ci saltano addosso) e case per anziani (senza famiglia) per aiutare a eseguire dei lavori (pittura, pulizia) o semplicemente offrire del latte e la nostra compagnia.
Ogni mattina ci svegliamo e il mite Pradepp ci insegna il pranayana, antica tecnica di respirazione yoga. Davvero relax la storia.
Il cibo e' imbarazzantemente piccante e speziato e le lacrime non tardano a presentarsi ad ogni pasto. Chi conosce la mia routine culinaria sa quanto in questo momento bramo una fetta di pizza al gorgonzola e/o pesto (?!!).
Igene...e' un vocabolo inesistente nel dizionario indiano, ma per ora cio non ha avuto ripercussioni sul mio umore psico fisico.
Posso affermare di stare bene.
Posso affermare inoltre che l India e' il posto piu sporco che io abbia mai visitato. Ma anche il piu interessante.
Posso affermare che l India e' di certo piu interessata alla pulizia interiore che a quella esteriore (leggi: pattume a gogo ovunque circondato pero' da gente sorridentemente in forma).
Relax.
Qui nessuno pare farsi alcun problema, le cose vadano come vanno basta non stressarsi.
Pradeep (capogruppo): <<se oggi fa caldo potremmo rimandare la pittura del cancello a domani e giocare coi bimbi>>
Naga: <<ma se non finiamo lasciamo il lavoro tutto a meta'...e domani abbiamo gia in programma di andare dagli anziani...!>>
Pradeep: <<Possiamo sempre spostare tutto di uno o due giorni, o meglio...a settimana prossima visto che sabato e domenica ce in programma di non fare niente tutto il giorno>>
Io: <<due giorni di niente?? e che facciamo qui in sto villaggio sperduto per due giorni????>>
Pradeep: <<I tempi indiani sono diversi, abituati a prendere le cose con calma Naga-Gi. Ogni cosa a suo tempo>>
Naga <<o..K..Eii>>
Sulle pareti della scuola elementare ce affissa una bella frase che dice all incirca cosi:
IF YOU WANT TO LIVE FOR A LONG TIME, YOU HAVE TO LIVE SLOWLY
In pocher parole...take it easy.
Ah, qui mi chiamano tutti Naga perche aDRiano pare essere impronunciabile per tutti i tipi di asiatici incontrati sulla mia via fin ora... a me non dispiace....
Che dire...per finire e' giusto ricordare che  l India e' un luogo che ti spinge a riflessioni personali molto particolari e profonde. Certe scene di vita (anche di un solo secondo, viste viaggiando in Bus) hanno il potere di muovere qualcosa nella mia coscienza...qualche certezza che prima era ben salda da anni dentro di me puo essere benissimo sbriciolata in meno di un istante. Cio che sciocca non e' tanto l atto in se' (una vacca selvatica incontrata nel percorso tra camera-cortile-doccia, una donna di 80anni che porta 5 tronchi sulla testa alle 5 di mattina con un sorriso che assomiglia al mio quando ricevo paga, 5 persone su uno scooter, il taxista che si ferma su un ponte per pisciare mentre tu sei nell auto che aspetti, l elefante che da la precedenza al camion...o meglio a uno scuola bus carico di almeno 35 bambini etc etc)...cio che sciocca e' la totale naturalezza (leggi: sciallanza) e scioltezza con cui e' compiuto il tutto!!!
Come fosse la cosa piu OVVIA del mondo!!!!!!!!!!!!!!
Qui le cose funzionano cosi e nessuno pare essere amareggiato e/o motivato a cambiarle.
Ok ora devo proprio andare, ce un bus che ci aspetta per portarci a casa (un ora e mezza, 10 rupie...20 ct di euro), speriamo non mi mettano nel bagagliaio (non in scioltezza perlomeno!).
Vi saluto e spero di ricevere qualche news da voi.
Un abbraccio
namaste
Naga

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